Guida sicura in città, come evitare gli incidenti più comuni

07 Feb

Guida sicura in città, come evitare gli incidenti più comuni

Guida sicura in città, come evitare gli incidenti più comuni

Nonostante nei centri abitati la velocità sia limitata è proprio su queste strade che ogni anno si verificano il maggior numero di incidenti.

Le auto sottoposte ai crash test EuroNCAP – effettuati a velocità che vanno da 29 a 56 km/h – mostrano che, anche a velocità contenute, i danni possono essere consistenti. La causa principale è la disattenzione alla guida. Per fortuna la soluzione per ridurre i rischi di incidenti urbani è alla portata di tutti: basta adottare comportamenti più corretti.

 

 

Cause di distrazione al volante

L’uso dello smartphone mentre si guida è di gran lunga la causa più frequente dei sinistri Con l’articolo 173, il Codice della Strada vieta l’utilizzo del telefono durante la guida: le mani devono essere saldamente ancorate al volante e devono servire solo a guidare. Per esempio, è vietato scrivere messaggi su WhatsApp o su altri social, o inserire indirizzi sui navigatori satellitari, tantomeno quelli su smartphone, e nemmeno digitare numeri di telefono. Per fare tutte queste cose bisogna accostare, fermarsi e solo dopo averle fatte è possibile ripartire. Ne va della incolumità nostra, di chi è a bordo con noi, di chi è intorno a noi con altri mezzi (auto, moto, cicli, etc.) e dei pedoni. Le sanzioni in ogni caso sono severe: da 165 a 661 euro, oltre alla sospensione della patente di guida. Da quando è entrato in vigore l’omicidio stradale poi, si rischiano processi penali e ritiro a vita della patente. Affidiamoci piuttosto a sistemi di vivavoce installati nel veicolo (in commercio ne esistono anche per chi ha auto più anziane) utilizzando i comandi vocali.

 

Controlli di sicurezza della vettura

La sicurezza comincia dal controllo periodico del perfetto funzionamento di ogni elemento della vettura. Si parte dalla cura dei quattro pneumatici (cinque se c’è la ruota o il ruotino di scorta), il cui battistrada deve avere una profondità di almeno 1,6 millimetri e pressioni di gonfiaggio adeguate al tipo di impiego, come consigliato dal costruttore dell’auto. Dopo avere affrontato un percorso sconnesso o avere urtato un marciapiede in manovra bisogna verificare che i fianchi siano sempre integri, senza pizzicature o rigonfiamenti. Vanno inoltre controllati i freni, il livello del liquido nel circuito idraulico, l’impianto di illuminazione con particolare attenzione agli “stop” e la regolazione degli specchietti retrovisori.

 

 

Adottare comportamenti virtuosi

Dopo la verifica dell’auto occorre porre l’attenzione al nostro atteggiamento di guida e ai comportamenti di chi ci guida intorno. Il controllo della velocità e della distanza di sicurezza sono argomenti su cui esiste un’ampia letteratura, ma in città vi sono anche tante altre insidie:

  • guidare nei parcheggi affollati dei centri commerciali;
  • affrontare le rotonde, soprattutto quando è prevista la marcia parallela;
  • affiancare mezzi pesanti o autobus (specialmente in curva);
  • superare altri veicoli fermi o autobus (può sempre sbucare un pedone distratto);
  • guidare dopo aver consumato alcolici;
  • fumare alla guida (anche questa può essere una distrazione pericolosa);
  • la disattenzione altrui: ovunque può esserci qualcuno che attratto dal suo cellulare non fa attenzione al resto;
  • …ciascuno ha un’esperienza personale da aggiungere

 

La strada è di tutti: pedoni, ciclisti, motociclisti

Negli incidenti chi subisce i danni più gravi sono gli utenti più vulnerabili, vale a dire pedoni, ciclisti e motociclisti. Chi è alla guida di un veicolo, pesante alcune centinaia di chilogrammi, non deve dimenticare che anche solo sfiorando uno di questi utenti della strada può arrecare danni gravi. Quali attenzioni possiamo aggiungere alla nostra guida per non aumentare i pericoli? Ecco alcuni esempi:

  • anche se abbiamo la precedenza valutiamo bene la loro velocità e grado di attenzione;
  • quando apriamo uno sportello, o quando lo fa chi è in auto con noi, verifichiamo sempre che non ci sia qualcuno in avvicinamento;
  • quando affianchiamo un veicolo a due ruote (moto o bici) diamogli sempre lo spazio giusto per poter procedere in sicurezza;
  • se incontriamo gruppi di ciclisti rispettiamo il loro diritto di utilizzare la nostra stessa strada;
  • avvicinandosi agli attraversamenti pedonali rallentiamo sempre e aumentiamo la nostra attenzione.

Anche se a norma di legge potremmo avere ragione, pedoni, ciclisti o motociclisti che non rispettano “le regole della strada” sono sempre quelli che ci rimettono di più e a chi guida il veicolo “più grosso” tocca l’onere “civile” di evitare sempre i danni.

La città rimane un ambiente pieno di insidie per chi si muove in auto e non sempre la prudenza è sufficiente a prevenire incidenti e danni. Lo confermano le statistiche, che continuano ad evidenziare numeri preoccupanti, con le metropoli in testa alla classifica dei sinistri sorprendentemente più alti di quelli che si verificano in autostrada, dove la velocità media è sempre più elevata.

Ecco perché conviene assicurare il proprio veicolo polizze di ultima generazione che offrono garanzie  innovative e che prevedono la possibilità di integrarsi ai sistemi attraverso App dedicate e scaricabili gratuitamente sullo smartphone.